La parola alle aziende: il Rating di Legalità garantisce la trasparenza?

L’aspirazione del nostro blog è anche ampliare il dialogo e il confronto nato attorno all’argomento del Rating di Legalità. Oggi vi proponiamo, prendendola in prestito dal blog di Corriere della sera, la testimonianza di Gregorio Fogliani, Presidente di Qui! Group.

In contrasto rispetto al livello di trasparenza e legalità rilevato da Transparency International in Italia e percepito come molto basso, è nato nel 2013 uno strumento molto importante su iniziativa dell’AGCM – Autorità garante della concorrenza e del mercato: il Rating di Legalità, attribuito alle aziende che rispettano alti standard di trasparenza, etica e responsabilità nel loro settore.

Alle imprese a cui sono riconosciute tali caratteristiche è dedicato un apposito registro. Nelle parole di Gregorio Fogliani, Presidente di Qui! Group, azienda di servizi alle imprese che fra le prime ha ottenuto il Rating di Legalità:

L’idea di attribuire un Rating di Legalità ha trovato fin da subito il mio appoggio. La considero un’iniziativa molto importante, perché ricorda agli imprenditori che lavorare in modo etico e corretto è l’unico percorso per “meritare” il successo. Il registro rappresenta anche un atto di trasparenza nei confronti dei cittadini e delle altre imprese, che ora hanno un riferimento.

Nel 2013, la mia azienda (QUI! Group) è stata una delle prime cinque a ottenere il Rating di Legalità. In pochi mesi, sono state molte le imprese che hanno compreso l’importanza di essere riconosciute come corrette: di anno in anno, infatti, si moltiplica il numero di chi fa richiesta per la certificazione. Di recente, anche Edenred, che opera insieme a noi nel mercato dei buoni pasto e dei servizi, ha ottenuto il Rating. È un messaggio molto forte per le imprese e per i cittadini che usufruiscono delle nostre soluzioni, perché ci dice che il settore, da anni in costante crescita, è trasparente.

Questa testimonianza indica che il mercato del Welfare aziendale è costituito da aziende sane, che operano secondo standard elevati di collaborazione, trasparenza ed efficienza, confrontandosi quotidianamente con attori diversi, nel rispetto di normative dinamiche e assolvendo, allo stesso tempo una grande funzione sociale: aumentare il benessere della persona.

Una testimonianza, questa, che speriamo possa arricchire il dibattito che nasce intorno allo strumento del Rating, il cui Regolamento attuativo è ora oggetto di revisione.

Vi terremo aggiornati sugli esiti della consultazione e speriamo di potervi presto proporre nuove testimonianze dal mondo delle aziende.

Credits: Gregorio Fogliani per il Corriere della Sera, in un articolo del 19/10/2015
Torna in alto