Nell’ultimo comunicato della Banca d’Italia relativo all’andamento del rating di legalità (da ora anche rating) del 2019, sono emersi dati importanti.
La crescita delle imprese che hanno ottenuto benefici bancari grazie all’ottenimento del Rating è significativa: sono infatti il 58% delle imprese affidate; contro il 48% del 2018, il 40% nel 2017 e il 34% nel 2016.
Oltre agli aspetti positivi emersi nel rapporto, c’è un dato che ci fa riflettere:
nel 2019 sono state circa 3.800 (42%) le imprese (in possesso di rating) finanziate, ma non beneficiate dal rating di legalità.
Tra queste, ben 2.345 (oltre il 60%) non sono state beneficiate perché non hanno presentato l’attestazione in fase d’istruttoria.
Attenzione quindi!
Dal 2013 seguiamo e crediamo nel rating di legalità quale strumento fondamentale per promuovere e premiare la legalità nelle aziende.
Negli anni abbiamo scritto molto nei nostri articoli dei vantaggi derivanti dall’ottenimento del rating di legalità. In particolare quelli riguardanti i punteggi aggiuntivi nei bandi gara, quelli reputazionali e quelli nel rapporto con gli istituti di credito.
Alla luce dei dati emersi, ci preme ricordare quindi l’opportunità presso gli istituti di credito che porta con sé il Rating.
Tutte le banche, infatti, così come previsto nel decreto 57/2014, devono:
- definire e formalizzare procedure interne per disciplinare l’utilizzo del rating di legalità e i suoi riflessi su tempi e costi delle istruttorie;
- considerare il rating tra le variabili utilizzate per la valutazione di accesso al credito dell’impresa e tenerne conto nella determinazione delle condizioni economiche di erogazione.
Per quanto concerne la concessione del credito da parte delle banche, il sistema di premialità prevede che alle imprese siano:
Inoltre, alcuni istituti, non solo considerano la presenza o meno dell’attestazione ma anche il punteggio ottenuto dall’impresa, parametrando maggiori benefici a punteggi più alti: costi d’istruttoria e condizioni economiche ridotte in maniera proporzionale con il crescere del punteggio ottenuto.
È previsto che, se l’istituto bancario decide di non accordare il finanziamento, dovrà inviare una comunicazione dettagliata alla Banca d’Italia, descrivendo con particolare attenzione le ragioni di tale decisione.
Va fatta però una precisazione: il rating di legalità funge da valore aggiunto qualora l’azienda abbia un sufficiente merito creditizio, non si sostituisce in nessun modo ad esso.
Conclusioni
Il rating di legalità non è solo un’attestazione che garantisce l’eticità e la legalità dell’organizzazione che lo ottiene.
Il suo ottenimento comporta una serie di benefici:
- Facilita l’accesso al credito (in sede di concessione finanziamenti bancari)
- È riconosciuto dalle PA (concessione finanziamenti e nei bandi)
- Aumenta la trasparenza sul mercato
- Mette in luce le realtà virtuose
Ricordati, quindi, di presentare il tuo Rating di Legalità in fase di istruttoria e sfruttare tutte le possibilità offerte da questa attestazione.
Alla prossima news,
Andrea
Ratingdilegalita.it – i professionisti del Rating di Legalità
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