In data 2 marzo 2021, l’AGCM ha avviato una rilevazione, per valutare l’impatto concreto del Rating di Legalità sulle attività delle imprese. Ad essere coinvolte, saranno più di 8.000 imprese che hanno ottenuto o rinnovato il Rating nel biennio passato.
I numeri del Rating di Legalità
Il Rating di Legalità continua ad essere un istituto sempre più richiesto dalle imprese. Solo nel 2020, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha registrato un incremento di domande del 12% rispetto al 2019, concludendo circa 4.600 procedimenti.
Perchè un questionario?
Proprio l’incremento delle richieste (avvenuto durante l’attuale periodo di profonda crisi economica) ha spinto l’Autorità ad avviare una rilevazione. Lo scopo è quello di indagare quale sia stato l’impatto dell’istituto sull’organizzazione di queste aziende.
Il questionario, è preciso ed esaustivo, costituito da 4 sezioni:
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- La prima è dedicata ad acquisire alcune informazioni in merito al grado di conoscenza del Rating all’interno dell’impresa e nel settore di riferimento. Si indaga, ad esempio, se l’impresa partecipa o meno a gare pubbliche, a bandi per l’accesso a finanziamenti pubblici o alla richiesta di credito bancario;
- La seconda sezione indaga i benefici ottenuti dal possesso del Rating di Legalità. In particolar modo, le motivazioni che hanno spinto l’impresa a richiedere il Rating, la frequenza con cui è stato utilizzato nei rapporti con la PA, con le banche e con i clienti/fornitori e la sua rilevanza;
- La terza sezione indaga sull’accesso al credito presso gli istituti bancari, concentrandosi sulla frequenza con cui la Società ha beneficiato della titolarità del Rating;
- Infine, la quarta sezione è finalizzata a rilevare se lo strumento del Rating è stato utile per migliorare la reputazione dell’impresa.
Va sottolineato che il Rating di Legalità è un istituto premiale e quindi, soprattutto in questo momento, è di fondamentale importanza evidenziare i benefici che l’ottenimento comporta per l’azienda.
La rilevazione che sta effettuando l’Autorità, produrrà benefici in termini di valorizzazione per le imprese virtuose, responsabili e trasparenti, incentivando ulteriormente Banche e Pubbliche Amministrazioni a rendere disponibile l’accesso ai vantaggi e quindi, ai finanziamenti.
Infatti, secondo Decreto MEF-MISE, 20 febbraio 2014, n. 57, il Rating deve essere preso in considerazione in sede di concessione di finanziamenti, o in sede di gara, da parte delle Pubbliche Amministrazioni e dagli Istituti di Credito.
Approfondisci:
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