Il Rating può rafforzare il sistema Paese?

l’Autorità Antitrust, che attribuisce il Rating di Legalità, ha rilevato un aumento esponenziale delle richieste da parte delle aziende nei primi 4 mesi del 2016.
Allo stesso tempo, il Rating è stato incluso nel nuovo Codice degli Appalti, quale criterio utile all’istituzione di un sistema reputazionale per valutare l’effettiva capacità tecnico-organizzativa delle aziende che partecipano alle gare, in base a:

  • parametri oggettivi
  • criteri di qualità,
  • efficienza,
  •  professionalizzazione.

In linea generale, il rating di legalità certifica l’applicazione di principi etici alle attività imprenditoriali, assegnando un giudizio sul rispetto della legalità e sul grado di attenzione dedicata alla corretta gestione del business alle imprese che ne fanno richiesta.
Eppure, il giudizio espresso dall’Autorità Antitrust con il rating, che è certamente un rating di tipo etico, non si ferma all’attestazione di merito; anzi, chi ne fa richiesta può contare su alcuni benefici concreti:

  •  in sede di accesso al credito bancario;
  • in sede di sviluppo di bandi;
  • in sede di concessioni di finanziamenti pubblici da parte delle Pubbliche amministrazioni.

Il Rating può rafforzare la struttura del sistema Paese?

Sebbene l’implementazione del Rating  sia stata contrastata dallo scetticismo di chi obietta sulla futilità di premiare le aziende che operano correttamente, secondo la legge, poiché gli attori economici sono tenuti ad agire secondo la legalità, il Governo italiano ha immaginato  il Rating come uno strumento regolativo finalizzato a rafforzare gli sforzi di sradicamento dell’economia illegale, che incoraggia il rafforzamento di un mercato libero e concorrenziale.
L’introduzione del Rating di Legalità nell’ordinamento vigente riconosce che le aziende che adottano politiche di governance etiche e che, così facendo, contribuiscono al contrasto all’infiltrazione del crimine organizzato nell’economia, apportano un innegabile vantaggio competitivo al sistema Paese e all’economia e contribuiscono a mantenere trasparenti le condizioni di mercato. Per tale ragione, esse debbono essere valutate oggettivamente per la loro solidità gestionale, oltre che per il contributo offerto al Paese.
Tanto più che le aziende che ottengono il Rating di legalità ricevono un attestato di “trasparenza” non solo dal punto di vista economico-finanziario e di compliance alla legge, ma anche per scelta elettiva di implementare iniziative trascendenti gli obblighi di legge: l’attuazione di strumenti tipici della responsabilità sociale d’impresa, il controllo e la gestione di diverse tipologie di rischi, tra cui quelli legati a fenomeni corruttivi.

Quali Benefici?

I benefici derivanti dal Rating sono statuiti dal Decreto MEF-MISE del 20 febbraio 2014, n. 57 a garanzia dell’equivalenza fra il possesso delrating di legalità e l’ottenimento di vantaggi in forma di migliori possibilità di accesso al credito all’atto dell’assegnazione di bandi o contributi pubblici.
Oltretutto, con l’entrata in vigore del Nuovo codice dei Contratti Pubblici, è stata sancita la previsione del coordinamento con la normativa vigente in materia di rating di legalità, che implica l’istituzione di un sistema reputazionale delle stazioni appaltanti, per valutare l’effettiva capacità tecnico-organizzativa sulla base di parametri oggettivi e criteri di qualità, efficienza e professionalizzazione delle stesse.
Pertanto,  la riforma del Codice degli Appalti e la spendibilità a norma di legge nei rapporti con le PA e con gli istituti di credito arricchiscono il corredo delle organizzazioni virtuose che fanno richiesta di Rating.  Tanto più che, il nuovo Codice degli Appalti prevede l’introduzione del rating di impresa, un sistema che consoliderebbe il passaggio da un sistema “statico” dei requisiti formali delle imprese verso un sistema “dinamico” di requisiti sostanziali, di tipo reputazionale  e che affianca il rating di legalità nella verifica delle capacità, tecniche e morali, delle imprese che prendono parte alle procedure di gara.
Se sei interessato a maggiori dettagli su questo tema, non perdere il nostro articolo su Amministrazione e Finanza “La rilevanza del rating di legalità nel nuovo Codice degli Appalti”.
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