Modello Organizzativo 231 e Rating di Legalità: aggiornamento

Cos’è il Modello Organizzativo 231/2001

Il Modello di Organizzazione e Gestione dei rischi ex D. Lgs. 231/2001 indica un modello organizzativo che un’impresa può volontariamente adottare per prevenire una serie di reati e la responsabilità penale ad essi conseguenti.
Si tratta in pratica di un atto interno che traccia le “regole di condotta” aziendali e, di conseguenza, le responsabilità che derivano dall’inadempimento a tali regole.

Un modello costantemente aggiornato

Il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231 ha introdotto quindi la responsabilità amministrativa delle Società, per i reati commessi a loro vantaggio o nel loro interesse:

  • dalle persone che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione o direzione dell’ente o da chi esercita, anche di fatto, funzioni di direzione e controllo;
  • dai soggetti sottoposti alla loro direzione o vigilanza.

In altre parole, significa che se una persona fisica di quelle indicate commette un reato 231, non solo la persona fisica ha una responsabilità penale, ma anche l’azienda incorre in una responsabilità penale/amministrativa e risulta quindi punibile dalla legge.
Il D.Lgs. 231/2001 non è un documento statico, ma costantemente aggiornato. Infatti, dal 2001 al 2019 risultano ben 12 aggiornamenti con il progressivo allargamento dell’elenco dei reati (oggi il documento include 22 gruppi di crimini e diverse decine di reati che spaziano dal terrorismo, alla prostituzione, alla contraffazione dei marchi…)

Aggiornamento 2019

Nel 2019 ci sono stati due nuovi ingressi importanti:

  • Frodi IVA:  DECRETO-LEGGE 26 ottobre 2019, n. 124 che delega al Governo il compito di attuare la direttiva UE 1371/2017 sul contrasto delle frodi che ledono gli interessi dell’Unione;
  • Frodi sportive e scommesse in nero: rettifica la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive e introduce la responsabilità amministrativa per reati di frode sportiva e di esercizio abusivo di giochi e scommesse.

Cosa implica?

I Modelli 231 vanno aggiornati secondo le nuove direttive, anche se non esiste, chiaramente, un’omologazione valida per tutte le società.

Frodi IVA: Non esiste una omologazione di aggiornamento: ogni azienda, in base alle attività che conduce, deve valutare quali siano le frodi fiscali che la possono maggiormente caratterizzare, tra le quali, ad esempio la cessione di diritti (rischio frode carosello, false fatture) e le operazioni intra-comunitarie con esenzione IVA.

Illeciti sportivi: Attenzione posta su frodi sportive tra le quali l’utilizzo di sostanze dopanti e i tentativi di manomissione del risultato del match (es. modifiche alle griglie arbitrali per avere il direttore di gara desiderato); sponsorizzazioni sportive; esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa (ad es. viene punito chiunque venda sul territorio nazionale, senza autorizzazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, biglietti di lotterie o di analoghe manifestazioni di sorte di Stati esteri, oppure ancorché titolare della prescritta concessione, organizza, esercita e raccoglie a distanza qualsiasi gioco istituito o disciplinato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli con modalità e tecniche diverse da quelle previste dalla legge; etc.); sicurezza e quant’altro.

 

Cosa c’entra il modello organizzativo 231 con il Rating di Legalità?

Per quanto riguarda il rapporto con il Rating di Legalità, aver adottato un Modello di Gestione dei Rischi 231 ne valorizza il livello: da regolamento, infatti, le imprese che attuano questo tipo di Modello, aumentano il punteggio e, di conseguenza, possono mirare a raggiungere i livelli più elevati di Rating.

Quali sono, quindi, i Benefici del Modello 231?

Il Modello Organizzativo 231 costituisce uno strumento importante per l’azienda a livello organizzativo e gestionale perché offre all’impresa la possibilità di evitare grossi problemi e sanzioni importanti. Si integra inoltre con le principali norme ISO (qualità, sicurezza e ambiente, etc.).
I benefici principali sono:

  1. Beneficio organizzativo: il Modello Organizzativo 231 consente all’impresa di tutelarsi per evitare pesanti sanzioni se incorre in un reato 231;
  2. Miglioramento del Rating di Legalità: con il Modello Organizzativo 231 puoi raggiungere livelli elevati di Rating e questo si traduce in:
    1. maggiori benefici nei rapporti con la PA (il Rating di Legalità costituisce un criterio premiale all’interno del Nuovo Codice Appalti)
    2. maggiori benefici con gli Istituti di Credito.

Al prossimo articolo!
Andrea Casadei


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