Il Programma operativo regionale Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr) della Regione Emilia Romagna ammette il Rating di legalità fra i criteri di selezione nei bandi.
Con una serie di articoli ci proponiamo di mettere in evidenza il possesso del rating di legalità, che è considerato un criterio di priorità, in relazione a ciascuno dei progetti finanziabili dal bandi previsti per ognuno dei 6 assi in cui si struttura il programma; l’Asse 1 è denominato Ricerca e innovazione.
I criteri di selezione del POR FESR Emilia Romagna 2014-2020 declinano quanto previsto all’Allegato XIII del Regolamento (UE) 1303/2013 e nella “Guida orientativa su una metodologia comune per la valutazione dei sistemi di gestione e di controllo negli Stati membri” elaborata dalla Commissione europea, oltreché dai “principi guida per la selezione delle operazioni” già contenuti nel POR approvato dalla Commissione Europea.
La necessità dei criteri di selezione si riscontra all’atto dell’individuazione e del finanziamento di progetti caratterizzati da un elevato grado di coerenza ed efficacia rispetto alle priorità, agli obiettivi specifici ed ai risultati attesi dell’asse cui fanno riferimento e si articolano in 3 tipologie, oltre ai criteri di ammissibilità formale, ovvero i requisiti di eleggibilità delle operazioni imprescindibili dal punto di vista amministrativo e di rispetto della normativa per la selezione delle stesse e che sono trasversalmente applicabili a tutti gli assi e le azioni:
- criteri di ammissibilità sostanziale: i requisiti di eleggibilità delle operazioni strettamente collegati alla strategia e ai contenuti del POR e delle azioni di riferimento.
- criteri di valutazione: gli elementi di valutazione tecnica delle operazioni candidate tali da garantire un contributo diretto ed efficace ai risultati attesi dell’Asse.
- criteri di priorità: gli elementi che a parità di valutazione tecnica consentono una ulteriore verifica delle operazioni, la cui sussistenza comporta una premialità in termini di punteggio e/o di percentuale di contributo aggiuntivo.
Il Rating di legalità costituisce appunto un criterio di priorità e, per quanto attiene all’Asse 1 “Ricerca e Innovazione”, è inserito nelle azioni:
- 1.1 Sostegno a progetti di ricerca delle imprese che prevedano l’impiego di ricercatori:
(dottori di ricerca e laureati magistrali con profili tecnicoscientifici) presso le imprese stesse. In tutti gli interventi attuati negli ultimi anni a sostegno dell’attività di R&S delle imprese sono state previste premialità ed incentivi per quei progetti che prevedevano l’assunzione di nuovi ricercatori. Con quest’azione si intende confermare questo approccio, orientandolo maggiormente all’impiego di ricercatori con elevati profili tecnico-scientifici (dottori di ricerca e laureati magistrali), direttamente impegnati nello stimolo allo sviluppo continuativo di attività di ricerca all’interno delle imprese.
- 1.4 Sostegno alle attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, di nuovi prodotti e servizi
la Regione continuerà a sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale promossi dalle imprese, anche attraverso forme aggregate, finalizzati in particolare allo sviluppo di nuovi prodotti, al miglioramento dei processi produttivi, allo sviluppo di nuove tecnologie. I progetti saranno realizzati in collaborazione con strutture di ricerca di università, enti ed organismi di ricerca, in particolare con le strutture della Rete Regionale dell’Alta Tecnologia. Particolare enfasi verrà data nell’ambito di questi progetti all’impiego di giovani ricercatori (in combinazione con l’azione 1.1.1), alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale, allo sfruttamento industriale dei risultati della ricerca.