Si attende per settembre il Bando Voucher Digitalizzazione PMI che verrà emesso dal Ministero per lo Sviluppo Economico.
L’iniziativa metterà a disposizione delle aziende che desiderano investire in tecnologie digitali una cifra complessiva di 100 milioni di euro, 5 dei quali (corrispondenti al 5% dei 100 milioni disponibili) verranno destinati alla concessione dei voucher digitalizzazione a beneficio delle PMI che hanno conseguito il Rating di Legalità e che, pertanto, rientrano nell’elenco pubblicato e aggiornato sul sito dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
La notizia è stata diffusa da ItaliaOggi, che sostiene l’imminente pubblicazione del bando voucher digitalizzazione PMI da parte del MISE nei primi giorni di settembre.
Nel frattempo, il ministero lavora per definire i tempi e la modulistica necessaria per l’inoltro della domanda.
Poiché la modalità di presentazione dell’istanza è esclusivamente per via telematica, l’impresa deve disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata e della firma digitale del legale rappresentante.
I voucher saranno concessi nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili per le micro, piccole e medie imprese per un valore non superiore a 10.000 euro, per l’acquisto di hardware, software e servizi finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e all’ammodernamento tecnologico.
L’erogazione del contributo è effettuata dal Mise in un’unica soluzione, sulla base della documentazione di spesa da parte dei beneficiari dei servizi e delle soluzioni informatiche scelte.
Le agevolazioni saranno revocate, in misura totale o parziale, qualora:
- sia accertato il mancato possesso di uno o più requisiti di ammissibilità, ovvero il venire meno delle condizioni per la fruizione e il mantenimento dell’agevolazione;
- risulti essere irregolare la documentazione prodotta per fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili;
- non siano rispettati i termini e le modalità per la presentazione delle richieste di erogazione;
- intervenga il fallimento dell’impresa beneficiaria o una procedura concorsuale;
- sia riscontrato il mancato rispetto del divieto di cumulo delle agevolazioni.
Poichè il 5% delle riserve finanziarie viene allocato ai soggetti già in possesso del Rating di legalità, è cruciale per le aziende informarsi e richiederlo.
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